Conoscere per difendersi

Bullismo e cyberbullismo spiegati dalla Polizia Postale agli studenti dell’IIS Leopoldo Pirelli

Giovedì 13 ottobre 2022, presso la sede di Via Assisi dell’IIS “Leopoldo Pirelli”, gli studenti di tutte le classi prime si sono alternati in biblioteca per partecipare all’incontro con la Polizia Postale organizzato dalla scuola per trattare i delicati problemi del bullismo e del cyberbullismo.

L’IIS Pirelli si distingue per l’attenzione rivolta al benessere dei propri studenti e alla prevenzione di comportamenti scorretti o pericolosi, infatti già dall’inizio dell’anno scolastico sono state organizzate attività di riflessione e di sensibilizzazione su questi problemi, rivolte principalmente agli studenti delle classi prime, ma con il coinvolgimento, in qualità di tutor, degli studenti più grandi, affiancati dai docenti, e con l’intervento finale degli esperti esterni.

Bullismo e cyberbullismo sono, purtroppo, fenomeni molto diffusi, tanto da rappresentare una vera e propria emergenza sociale e riconoscerne la gravità, sapere a chi rivolgersi senza vergogna e senza paura sono passi fondamentali per combatterli e sconfiggerli.

A tal fine, i due ufficiali della Polizia Postale intervenuti a scuola hanno, innanzi tutto, dato una definizione di bullismo e cyberbullismo, spiegando che si tratta della somma di comportamenti volti a danneggiare qualcuno, quindi aggressivi, intenzionali e protratti nel tempo.

Hanno, poi, insistito molto sul cyberbullismo, cioè il bullismo nel web, che solo apparentemente è meno grave (dato che, per il contesto in cui avviene, non può esserci aggressione fisica diretta), ma che è più subdolo e dannoso, perché ha una portata maggiore, dovuta al fatto che il web è illimitato e qualsiasi cosa venga pubblicata non potrà essere mai eliminata: potrebbe essere già stata scaricata da qualcuno ed essere rimessa in rete in qualsiasi momento. L’unico aspetto positivo è che la rete non permette l’anonimato, quindi chi compie bullismo on line può essere tracciato e denunciato.

Poiché dall’inizio della pandemia è stato registrato un aumento significativo dell’uso dei dispositivi digitali, soprattutto da parte degli adolescenti, la Polizia Postale ha voluto affrontare anche altre problematiche legate al web, per prevenire comportamenti a rischio, sensibilizzare ed educare gli studenti ad un utilizzo efficace della tecnologia.

Gli esperti hanno messo in guardia sull’uso dei social, perché ci si potrebbe imbattere in malintenzionati che si nascondono dietro falsi profili per adescare i ragazzi, per truffare e rubare denaro, per avere foto di minori… Hanno fortemente consigliato di non abbassare la guardia neanche quando si gioca, perché nell’ambito di un gioco on line può essere rubato l’account, né quando si è in vacanza, perché le foto postate sui social fanno capire che la persona è fuori casa per un viaggio e chi ha cattive intenzioni ne approfitta per andare a rubare indisturbato.

Un altro aspetto dei pericoli del web è rappresentato dalle false informazioni, quindi la Polizia Postale ha raccomandato di avere spirito critico e di non credere a tutto ciò che viene pubblicato nel web, perché sono tante le fake news che vengono diffuse senza controllo.

Gli studenti si sono mostrati fin da subito molto attenti ed interessati alle tematiche trattate e, quando è stata data loro la parola, hanno posto domande ed hanno raccontato esperienze anche personali.
L’incontro si è concluso sottolineando un concetto importante, cioè che il virtuale nasconde tanti rischi diversi dal reale, che vanno conosciuti non per allontanarsi dal web, che ormai è una dimensione della nostra vita, ma per navigare in maniera consapevole e per usare Internet in modo utile e sicuro.

ELENA PADUANO – CLASSE 1B ECO

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